Condizionamento industriale e risparmio energetico. 5 best practice

Condizionamento industriale e risparmio energetico. 5 best practice

Hai un magazzino o un ambiente produttivo di grandi dimensioni e non sai come risparmiare sui costi energetici per il raffrescamento? Ecco alcuni consigli utili

In Italia, il capannone industriale è la costruzione più frequente quando si tratta di fabbricati ad uso produttivo e la stragrande maggioranza di quelli presenti sul nostro territorio fa risalire la sua costruzione almeno a una quarantina di anni fa, se non di più.
Come è evidente, all’epoca della costruzione, l’efficientamento energetico di questi ambienti non era sicuramente un aspetto determinante nello sviluppo del progetto, e il risultato oggi è che magazzini, laboratori e fabbriche site all’interno di capannoni industriali o comunque di spazi di medie o grandi dimensioni si rivelano immobili energivori che, quando si tratta di riscaldarli o raffreddarli, consumano una grande quantità di energia.
Per ridurre i consumi e quindi risparmiare energia all’interno degli ambienti di lavoro una strategia può essere quella di intervenire su più fronti, da un lato sostituendo l’approvvigionamento energetico fornito dai combustibili fossili con quello dato da energie rinnovabili ma anche prevedere modifiche strutturali che interessino la classe energetica degli edifici e quindi la loro coibentazione.
L’efficientamento energetico degli ambienti di lavoro perciò è un tema che riguarda anche la gestione del microclima interno. Gli impianti di condizionamento industriale sono performanti nel momento in cui ottengono il risultato richiesto senza però aumentare il dispendio energetico.
Nel caso di ambienti produttivi di grandi dimensioni, la scelta di un sistema di condizionamento industriale con un ridotto consumo energetico è di primaria importanza, ma ci sono altre soluzioni che concorrono al risparmio energetico, ecco qui cinque consigli per limitare il consumo esterno di un ambiente industriale:

  1. pannelli fotovoltaici per alimentare le utenze;
  2. domotica avanzata per la gestione dell’energia;
  3. copertura con vernice termoriflettente bianca;
  4. coibentazione dell’edificio;
  5. condizionamento a basso consumo.

1. Pannelli fotovoltaici per alimentare le utenze

Tra le possibilità offerte dalle energie rinnovabili, il fotovoltaico si dimostra la soluzione migliore per chi sceglie di affrancarsi dall’approvvigionamento energetico fornito dalla rete elettrica.
Il vantaggio enorme di un capannone industriale o di un altro tipo di ambiente produttivo di grandi dimensioni è dato proprio dalla sua superficie, che diventa spazio utile sul quale installare un buon numero di pannelli.
Un impianto a pannelli fotovoltaici sfrutta l’energia solare per provvedere al fabbisogno energetico di un immobile. Nel caso di un capannone industriale si tratta di una risorsa di notevole importanza per la gestione e nello specifico il contenimento dei costi dell’energia, perché è una soluzione green che permette di risparmiare sull’energia acquistata servendosi di quella autoprodotta.
Va detto che il montaggio di un impianto fotovoltaico per le aziende prevede anche degli incentivi da parte dello Stato, che seguendo quanto previsto dalle direttive per la transizione ecologica, promuove e agevola la produzione energetica da fonti rinnovabili a scapito di quella da combustibili fossili.
Ancora, nel caso di immobili di nuova costruzione con determinate caratteristiche, il fotovoltaico diventa l’unica soluzione prevista, come indicato dagli accordi europei del REPowerEU.

2. Domotica avanzata per la gestione dell’energia

Per quanto riguarda l’ottimizzazione dei consumi, la domotica rappresenta forse la risposta migliore. Le tecnologie legate all’automazione, infatti, oltre a semplificare la gestione di impianti e macchinari, gestiscono meglio le risorse e consentono di risparmiare energia e di conseguenza ridurre i consumi.
La domotica offre soluzioni per amministrare in maniera più efficiente il funzionamento di impianti di condizionamento industriale, oltre che per controllare la distribuzione dell’energia, ma anche gestire sistemi di videosorveglianza e sicurezza in generale.
Gli impianti di domotica permettono il monitoraggio e la regolazione di molteplici sistemi da un’unica interfaccia accessibile anche da remoto semplicemente sfruttando la connessione internet. Grazie a queste soluzioni, computer, tablet e smartphone divengono centri di controllo con i quali è possibile conoscere in tempo reale il dettaglio dei propri consumi e ottimizzarli.
Nella gestione dell’energia, sia civile che industriale, la domotica ha la capacità di migliorare il dispendio energetico evitando gli sprechi e intervenendo per ridurre i consumi.

3. Copertura con vernice termoriflettente bianca

Come accennato in precedenza, gli edifici industriali come i capannoni perlopiù sono immobili risalenti agli anni Settanta o Ottanta. La loro copertura può essere in lamiera, cemento, plastica o bitume e in ogni caso ha la caratteristica di riscaldarsi notevolmente per l’esposizione al sole.
Una strategia per preservare la conservazione di tetti e coperture di facile installazione che in più riduce il calore che questi sviluppano all’interno della struttura è l’applicazione di una vernice termoriflettente.
Le coperture dei materiali citati, lamiera, cemento, plastica o bitume, nelle stagioni calde per l’esposizione al sole raggiungono temperature superficiali che possono facilmente arrivare a 80°C o addirittura 90°C.
Le vernici termoriflettenti bianche fungono da rivestimenti passivi che, schermando i raggi solari e riflettendoli ottengono una riduzione significativa delle temperature superficiali, che si abbassano fino a diminuire di 45°C rispetto alla copertura precedente.
Queste soluzioni, oltre a ridurre le temperature di superficie (e quindi favorire il controllo climatico interno), fungono anche da impermeabilizzanti per guaine e lamiere, ripristinando la loro funzione originaria.

4. Coibentazione dell’edificio

L’efficientamento energetico degli edifici industriali ha molto a che vedere con la loro coibentazione. Infatti, la gestione delle risorse energetiche per il controllo del microclima interno ad uno spazio di grandi dimensioni è molto influenzata dalla dispersione termica, in qualunque stagione dell’anno.
La classificazione energetica degli edifici industriali, soprattutto nel caso di immobili non nuovi, è generalmente di categoria bassa, ciò significa principalmente che la dissipazione del calore in inverno e quella del fresco nei mesi estivi è alta a causa di una pessima coibentazione dell’edificio.
Per avere un ambiente coibentato non basta sigillarlo, al contrario l’aerazione di uno spazio è di fondamentale importanza per la qualità dell’aria e dal microclima interno, ma allora come evitare la dispersione termica mantenendo una buona ventilazione e, quando necessario, lasciando porte e varchi aperti verso l’esterno?
Realizzare interventi di coibentazione di un edificio industriale per ridurne i consumi e salvaguardare la salute dei lavoratori mantenendo controllate le temperature interne, significa in buona sostanza, applicare sistemi di isolamento termico sulle superfici esterne.
Tra i materiali più funzionali ci sono: fibra di cellulosa, fibra di legno e sughero, che consentono di realizzare strutture termicamente isolate, ma non vanno dimenticate sostanze minerali come pomice e argilla o ancora componenti polimerici come poliuretano e polistirene.

5. Condizionamento a basso consumo

Tutte le proposte citate fino a qui non possono dirsi soddisfacenti nella gestione dei consumi di uno spazio produttivo di grandi dimensioni se non prevedono un sistema di condizionamento industriale che garantisca un consumo energetico ridotto.
Per controllare il microclima degli ambienti di lavoro in modo efficace e risparmiare energia gli impianti di condizionamento ideali sono quelli adiabatici o evaporativi. Questo tipo di sistemi, diversamente dagli impianti di condizionamento tradizionali composti da unità esterna e interna, si installano facilmente e raffrescano l’aria degli ambienti in modo naturale.
I raffrescatori adiabatici ottengono l’abbassamento della temperatura dell’aria esterna facendola passare attraverso un pannello bagnato d’acqua sul quale verrà spesa parte dell’energia termica. L’aria dopo il passaggio dal pannello evaporativo ha perciò una temperatura più bassa e risulta filtrata e purificata.
Un grande vantaggio dei sistemi di condizionamento evaporativo consiste nel fatto che il loro funzionamento non è compromesso dalla possibilità che un ambiente sia di grandi dimensioni o che disponga di aperture verso l’esterno.
Natural Clima progetta, realizza e installa impianti di raffrescamento industriale sviluppati su tecnologie innovative sostenibili e con un basso impatto sull’ambiente che riducono il consumo energetico e promuovono il benessere delle persone negli ambienti di lavoro.

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