Come funziona un Raffrescatore Industriale?
Il raffrescamento evaporativo è indicato negli ambienti industriali? Quali sono i vantaggi?
Negli spazi di medie e grandi dimensioni come gli ambienti industriali, gestire il microclima e quindi la temperatura non è cosa facile. Parliamo di volumi decisamente ampi, nei quali non sempre è possibile chiudere gli accessi e le aperture verso l’esterno e, quindi, isolare l’ambiente.
Quando le temperature si alzano, per gli impianti di condizionamento industriale tradizionali, iniziano i guai.
Uno dei problemi principali è legato al funzionamento di questi sistemi nei capannoni industriali, nei quali l’aumento della temperatura è un potenziale fattore di rischio per le persone e per le macchine.
Nei grandi ambienti l’aria calda esterna influisce su quella interna, surriscaldandola e costringendo gli impianti di raffrescamento ad aumentare il lavoro e quindi i consumi, in una spirale di costi che crescono proporzionalmente all’incremento delle temperature.
Il raffrescamento evaporativo è il modello sul quale è stato ideato l’impianto di raffrescamento adiabatico, un sistema di condizionamento industriale che riduce i consumi e gli sprechi, è adatto agli ambienti di medie e grandi dimensioni ed è efficace anche a varchi aperti.
Un raffrescatore d’aria basato sul sistema adiabatico funziona con un rendimento notevole nei capannoni industriali e si sostituisce agli impianti tradizionali nella gestione del microclima interno.
L’importanza della qualità dell’aria e della gestione della temperatura nei capannoni industriali
Un grande ambiente adibito a spazio produttivo deve tenere in considerazione la salubrità dell’aria e il microclima (temperatura e umidità relativa). Il controllo climatico è un fattore decisivo per l’industria perché influenza direttamente la produttività delle persone ma anche il rendimento delle macchine.
Un raffrescatore adiabatico funziona sul principio fisico dell’evaporazione dell’acqua.
Un impianto di condizionamento industriale tradizionale raffredda l’aria utilizzando gas refrigeranti ed con un grande consumo energetico, peraltro surriscaldandosi, e la sua efficacia è ridotta dalle variazioni termiche generate dalle aperture verso l’esterno.
I sistemi di raffrescamento evaporativo sono più moderni ed efficienti e sfruttano un principio della termodinamica: un impianto di raffrescamento adiabatico funziona grazie ad un pannello evaporativo, o per meglio dire una serie di pannelli evaporativi, sui quali viene convogliata l’aria calda proveniente dall’esterno che, di conseguenza, si raffredda naturalmente facendo evaporare l’acqua.
Un sistema di raffrescamento evaporativo, ossia un sistema di raffrescamento adiabatico, è un impianto di raffrescamento ad acqua che sfrutta il fenomeno naturale dell’evaporazione diretta dell’acqua, in cui la temperatura dell’aria si riduce sfruttando la dispersione di energia che un flusso d’aria calda cede per far evaporare l’acqua.
Guardando alla sostenibilità, non è cosa da poco dal momento che un sistema di questo tipo non prevede l’utilizzo di liquidi o gas refrigeranti, impiega una quantità di energia elettrica nettamente inferiore ai sistemi tradizionali andando incontro alle esigenze aziendali di risparmio energetico e impiega un’esigua quantità di acqua per il funzionamento, acqua che peraltro viene riciclata.
E l’aria che viene emessa dall’impianto di raffrescamento, invece, viene riciclata?
Un altro aspetto decisamente positivo per la salubrità degli ambienti in cui sono installati impianti di raffrescamento evaporativo industriale è che mentre l’acqua che bagna i pannelli viene riutilizzata, l’aria invece è sempre fresca e purificata, perché l’impianto immette costantemente aria proveniente dall’esterno, filtrata e raffreddata, mentre l’aria calda esce dall’ambiente attraverso i varchi aperti o attraverso estrattori d’aria.
Il raffrescamento adiabatico e i ricambi d’aria
Andando ad analizzare un po’ più da vicino il tema della qualità dell’aria, i sistemi di raffrescamento industriale adiabatico funzionano proprio su di un principio che prevede che sia sempre l’aria esterna ad attraversare i pannelli evaporativi assicurando quindi un ricambio d’aria continuo.
Ma nello specifico, come funziona un raffrescatore d’aria basato su un sistema adiabatico? Nella sostanza, il funzionamento è tanto semplice quanto il principio fisico sul quale è costruito.
L’aria calda esterna viene convogliata da apposite unità verso l’impianto dove raggiunge i pannelli di cellulosa bagnati di continuo da un flusso di acqua a temperatura ambiente. Qui avviene l’evaporazione diretta dell’acqua, fenomeno naturale che si verifica rispondendo ai principi della termodinamica.
Dovendo attraversare questa superficie, entrando quindi in contatto con l’acqua, l’aria dissipa parte della sua energia termica e quindi riduce sensibilmente la sua temperatura di partenza. L’impianto di raffrescamento industriale adiabatico ottiene un abbassamento della temperatura dell’aria dei capannoni industriali immettendo a inizio ciclo aria calda che proviene dall’esterno.
Mentre un impianto tradizionale ha un problema nel mancato ricambio d’aria e anzi, nel momento in cui l’ambiente è a contatto con l’aria esterna riduce le sue performance, un sistema di raffreddamento industriale con impianto adiabatico garantisce costanti ricambi d’aria e la sua efficacia non viene alterata da porte o finestre aperte.
In ultimo, un sistema di ventilazione distribuisce l’aria raffrescata negli spazi in dell’ambiente in cui è richiesto, completando l’impianto e rendendo il microclima interno confortevole, fresco e purificato. Il passaggio attraverso i pannelli evaporativi, infatti, agisce da filtro nei confronti delle impurità dell’aria esterna.
I risultati?
- Abbassamento della temperatura interna all’ambiente fino a -10°C
- Immissione costante di aria fresca, pulita, priva di agenti chimici e metalli pesanti
- Microclima interno migliorato per i lavoratori
- Risparmio energetico fino al 90% rispetto agli impianti tradizionali
Il raffrescamento adiabatico negli ambienti di medie e grandi dimensioni
Perché un sistema di raffreddamento industriale evaporativo è la risposta più idonea ad ambienti come capannoni industriali o qualunque altro spazio commerciale o produttivo di grandi dimensioni?
Per una serie di motivi che possiamo riassumere in cinque voci:
- semplicità,
- efficienza,
- sostenibilità,
- comfort,
- produttività.
Semplicità prima di tutto, un impianto di raffrescamento industriale funziona senza bisogno di intervenire sulla muratura dell’immobile per la sua installazione, permettendo che questo venga implementato in strutture già esistenti che quindi non hanno necessità di alcuna predisposizione.
Efficienza, perché nei grandi volumi un sistema adiabatico ottiene risultati migliori rispetto agli impianti tradizionali e, come visto, non viene intaccato dal fatto che magazzini, capannoni, depositi, officine, fabbriche o qualunque altro ambiente di tali dimensioni possa avere porte e finestre aperte, anzi, rappresenta il condizionatore industriale a porte e finestre aperte
Sostenibilità nella riduzione dei consumi, un impianto industriale evaporativo ottiene il raffrescamento di uno spazio industriale consumando fino al 90% in meno di energia elettrica rispetto ad impianti tradizionali. Ancora, non sono impiegati gas o liquidi refrigeranti, solo acqua e per di più riciclata dal sistema stesso.
Comfort senza dubbio: un sistema adiabatico arriva ad immettere in uno spazio aria più fredda fino a 10°C in meno rispetto alla temperatura di partenza, cioè quella dell’ambiente esterno. Inoltre l’aria immessa è purificata e filtrata dal processo che l’ha raffrescata.
Produttività perché un ambiente industriale in cui il microclima è controllato e piacevole favorisce appunto la produttività degli individui aumentando le prestazioni anche delle macchine, che sono più performanti a regimi termici controllati.
Con queste caratteristiche, un impianto di raffrescamento evaporativo, basato cioè su di un sistema adiabatico, si rende la soluzione più indicata per la gestione della temperatura e della qualità dell’aria in grandi ambienti industriali come capannoni o spazi di medie o grandi dimensioni che hanno bisogno di mantenere aperti gli accessi verso l’esterno.
