Riscaldamento senza gas per industrie

Riscaldamento industriale e comfort termico

Perché riscaldare il capannone senza gas? Soluzioni alternative a risparmio energetico

Gli impianti di riscaldamento per industrie, grandi ambienti, capannoni, magazzini o comunque spazi produttivi di grandi dimensioni sono tanti e diversi.
Non è detto che esista una soluzione adatta a tutte le esigenze, questo è vero, ma resta altrettanto evidente che le caratteristiche di questi spazi spesso sono similari:

  • sono ambienti molto voluminosi, sia dal punto di vista della metratura che da quello delle cubature;
  • sono strutture spesso poco coibentate e con un pessimo isolamento termico nei confronti dell’esterno;
  • non sono “abitate” ma vengono “frequentate” dalle persone per motivi diversi, dal lavoro alle attività (una fabbrica è diversa da una palestra, per esempio) in fasce orarie più o meno prolungate e quindi devono essere in grado di offrire un comfort termico;
  • sono realtà spesso energivore all’interno delle quali la voce “riscaldamento” si trasforma frequentemente in una spesa parecchio ingente.

Avendo in mente queste informazioni, le soluzioni sono tante e si impegnano tutte per ottenere il medesimo risultato: creare nell’ambiente un microclima salubre e confortevole cercando il contenimento dei costi per limitare la spesa.

Anche il fatto che il riscaldamento elettrico possa essere alimentato da pannelli fotovoltaici è una risorsa in più per quanto riguarda il contenimento dei costi che lo avvantaggia rispetto al riscaldamento a gas.

Vediamo quali possono essere le soluzioni di riscaldamento senza gas adatti alle industrie.

Stufe a pellet

Per prima cosa analizziamo un sistema che sta avendo una discreta diffusione soprattutto in ambiente domestico, quello delle stufe a pellet.
In buona sostanza parliamo di generatori di aria calda alimentati a biomassa, ovvero stufe predisposte per accogliere un carico pellet piuttosto ingente (non dobbiamo certo immaginare gli impianti per uso domestico) che sono progettati espressamente per soddisfare le necessità di ambienti con determinati volumi.
Le stufe a pellet hanno un paio di inconvenienti, però:

  • è necessario disporre di uno spazio dedicato allo stoccaggio del pellet;
  • si tratta comunque di un impianto a combustione, perciò sarà imprescindibile un intervento strutturale per gestire in sicurezza e conformemente a quanto previsto dalle normative i fumi in uscita.

Riscaldamento elettrico a pavimento

In ambiente industriale, il riscaldamento elettrico a pavimento si configura come pedane che grazie a tubi e nastri radianti, scaldano punti localizzati dello spazio.
Anche questa è una soluzione che non prevede l’utilizzo di caldaie a gas ma unicamente l’impiego di energia elettrica e sicuramente garantisce un certo risparmio energetico, gli svantaggi nella scelta di questa soluzione però sono i seguenti:

  • le pedane non possono scaldare tutto lo spazio, quindi hanno utilità laddove servano a garantire un certo comfort climatico in postazioni di lavoro fisse;
  • l’installazione e la manutenzione, nel caso di guasti o malfunzionamenti, proprio perché localizzati nei punti nei quali dovrebbe trovarsi chi lavora possono interferire con la filiera produttiva, rallentandola o addirittura interrompendola.

Pannelli radianti

Analogamente al riscaldamento elettrico a pavimento, la soluzione riscaldante offerta dai pannelli radianti di fatto è molto simile, e speculare.
I pannelli radianti a soffitto, infatti, rilasciano calore unicamente su un’area di lavoro, dove è necessario riscaldare: sono strutture piuttosto agili che vengono calate dall’alto per fare in modo che il calore non si disperda dove non serve ma arrivi dove invece è richiesto. I pannelli radianti sono applicabili a soffitto ma anche a parete (ben diversi dai radiatori elettrici).
Nonostante i consumi contenuti, l’aspetto negativo ancora una volta riguarda:

  • il fatto che l’azione riscaldante possa essere unicamente localizzata, è utile quando ci sono postazioni di lavoro fisse, ma se vanno riscaldati spazi più grandi viene meno l’efficacia.

Pompa di calore

Il riscaldamento elettrico industriale a basso consumo, può essere alimentato grazie ad un impianto a pompa di calore.
Questo sistema non si basa su alcun tipo di combustione, quindi non emette gas nell’ambiente, e riceve l’energia dall’ambiente circostante.
Le criticità della pompa di calore:

  • in ambiente domestico, la riduzione delle emissioni generate dalla pompa di calore è decisamente consistente, si parla del 50% in meno di CO2 prodotta, a livello industriale questo scarto si riduce al 5%;
  • i sistemi a pompa di calore industriali sono una soluzione valida ma piuttosto costosa, la cui spesa di acquisto e installazione si può ammortizzare nel tempo.

Caldaia elettrica

Ancora, un sistema elettrico applicabile al riscaldamento industriale di grandi ambienti produttivi, capannoni e magazzini è quello della caldaia elettrica in cui per riscaldare l’acqua da mettere in circolo non si sfrutta il gas.
Nel caso di una caldaia elettrica, l’elettricità viene convertita in calore per la produzione di vapore con un rendimento molto alto, l’aspetto sfavorevole di questo sistema, però:

  • è vero che la produzione del calore è parecchio efficiente, ma la diffusione all’interno dell’ambiente industriale va incontro ai problemi di dispersione e poco rendimento dei normali sistemi di riscaldamento.

Rinunciare al gas quanto è difficile?

Con tutte le proposte analizzate in precedenza, le alternative al gas non si può certo dire siano poche. La rinuncia al gas quindi non è, oggettivamente, difficile.

In qualche caso, la rinuncia al gas è un dato di fatto per molte realtà industriali: nonostante i capannoni possano sorgere in aree ben servite e non solo in località isolate, non è detto che l’allacciamento alla rete del gas sia presente.

Scegliere un riscaldamento senza gas consente di eliminare alla radice il problema degli obblighi ai quali adempiere per ottemperare a quanto previsto dalla legge in termini di sicurezza. Nel momento in cui non c’è uso di gas metano le manutenzioni periodiche obbligatorie legate a questo vengono meno.

A livello di sostenibilità, la scelta di sistemi di riscaldamento elettrici, non è solo indice di attenzione verso le politiche ambientali e sinonimo di cura del pianeta, ma è anche un aspetto di lungimiranza dal punto di vista dell’investimento.
Dal 2029, infatti, è previsto dalla legge che non vengano più prodotti impianti di riscaldamento con caldaie a gas, per disincentivare il ricorso ai combustibili fossili e favorire l’utilizzo di energie rinnovabili.

I sistemi di riscaldamento elettrico sono tutti uguali?

Al contrario, i sistemi di riscaldamento elettrici per industrie sono molto diversi, tra questi una tecnologia che merita di essere approfondita è quella degli impianti di riscaldamento elettrico a basso consumo ad accelerazione ionica.

Una caldaia ionica sfrutta il fatto che l’acqua produca calore grazie ad una stimolazione elettrolitica, basandosi su questo principio Natural Clima ha studiato il funzionamento di un sistema analogo, l’aerotermo VLK Air.

All’interno del sistema un liquido ad alta conducibilità elettrica ben più performante dell’acqua produce calore perché indotto al movimento a livello molecolare: insomma, il movimento delle particelle in esso contenute si trasforma in energia termica e quindi genera calore.

Rispetto ai problemi o agli svantaggi evidenziati sin qui per gli impianti di riscaldamento precedenti, ecco come si comporta il sistema ideato da Natural Clima:

  • diversamente dalla soluzione del pellet, non necessita di uno spazio per lo stoccaggio di alcun combustibile, il liquido contenuto nel sistema ad accelerazione ionica è all’interno di un circuito chiuso;
  • non avvenendo alcun tipo di combustione, non sono prodotti fumi di alcun genere;
  • rispetto al riscaldamento a pavimento o a quello prodotto dai pannelli radianti, il riscaldamento ad accelerazione ionica non è localizzato, l’aria calda può facilmente essere veicolata all’interno dell’ambiente in modo uniforme;
  • ancora, installazione e manutenzione sono semplici e non prevedono lavori strutturali, opere murarie né studi di progettazione;
  • se guardiamo alla criticità del costo per quanto concerne la pompa di calore, invece, il sistema VLK Air ha un costo decisamente ridotto anche perché si basa su una tecnologia meno articolata;
  • differentemente da una caldaia elettrica, una aerotermo ad accelerazione ionica non ha bisogno di un impianto di diffusione del calore, perché scaldando l’aria, poi è sufficiente farla circolare nei locali con un miscelatore d’aria per evitare la stratificazione.

L’impianto VLK Air brevettato da Natural Clima è la soluzione definitiva per il riscaldamento elettrico a basso consumo di un ambiente industriale, garantendo risparmio energetico, sostenibilità ed efficienza.

Scopri il riscaldamento elettrico con aerotermo VLK

La soluzione di riscaldamento elettrico per gli ambienti produttivi.