Riscaldamento per officina

Riscaldamento per officina

Riscaldare in modo efficace un’officina meccanica senza spendere una fortuna? Ecco come fare

Un’officina meccanica è un esempio di realtà produttiva che articola le proprie attività negli spazi di un capannone industriale

Generalmente, le caratteristiche di questo fabbricato sono quelle di un grande ambiente di lavoro nel quale sono presenti diverse postazioni, macchinari, ma anche aree adibite allo stoccaggio di materiali, pezzi o prodotti.

Trattandosi di un grande ambiente, per contenere i consumi ed essere sostenibile il sistema di riscaldamento di un’officina dovrà essere necessariamente un impianto senza gas.
Occorre precisare che l’adozione di un sistema di riscaldamento senza gas è un obbligo sancito dalle disposizioni in materia di transizione ecologica, le quali prevedono che gli impianti a caldaia tradizionale alimentati a gas metano o GPL vengano sostituiti entro una data limite.

Alternative più “verdi” o comunque indipendenti dall’allacciamento al gas come le stufe a pellet, nonostante la biomassa come materia prima, sono poco adatte agli spazi di questo tipo.
Infatti, seppure si tratti di impianti industriali molto diversi dalle stufe domestiche, il principio grazie al quale generano calore è quello della combustione e questo non è sempre indicato per gli ambienti produttivi. Inoltre, questa soluzione richiede per l’installazione interventi strutturali per gestire i fumi in uscita e impone di destinare spazio allo stoccaggio del pellet.
Insomma, se le stufe a pellet sono una valida alternativa per riscaldare casa senza gas, non si può dire siano altrettanto adeguate e convenienti per gli ambienti industriali.

I sistemi di riscaldamento elettrico, che rispondono a quanto previsto dalla legislazione, sono decisamente i più green per quanto riguarda le emissioni, però non sono tutte uguali, né in termini di risultati né di consumi.

I sistemi di riscaldamento senza gas e il risparmio energetico

Il riscaldamento elettrico non necessariamente è a basso consumo.
Ora, sicuramente è meno dispendioso di un impianto a gas e, come abbiamo visto, decisamente più sostenibile, ma non tutte le tipologie di sistemi di riscaldamento elettrico consentono un effettivo risparmio sui costi.

Spesso le criticità dei sistemi di riscaldamento elettrico riguardano la non capacità di offrire un microclima uniforme negli spazi nei quali sono installati.
I radiatori elettrici o i riscaldamenti elettrici a parete o a soffitto, infatti, sono soluzioni accettabili solo quando si intende variare la temperatura di una porzione dello spazio, perché il limite di questi impianti è proprio quello di non riuscire a riscaldare l’intero volume d’aria.

In un’officina meccanica, così come in un laboratorio per esempio, non si può parlare di risparmio energetico impiegando questo tipo di sistemi, perché per ottenere una temperatura gradevole si è costretti ad un consumo ingente di energia e ad un funzionamento per un gran numero di ore che spesso, non permettono comunque di arrivare a risultato.

Caldaia elettrica

Anche soluzioni come la caldaia elettrica abbinata al riscaldamento elettrico a pavimento sono decisamente efficienti per riscaldare casa senza gas, ma nell’ambiente di un capannone industriale si rivelano poco indicate.
Le criticità riguardano l’installazione, costosa e di difficile implementazione in una struttura già costruita e con l’attività avviata, ma anche l’efficacia, sia in capannoni datati che in fabbricati di nuova costruzione.

Pompa di calore

La pompa di calore lavora per riscaldare l’acqua che circola nelle serpentine. Queste distribuiscono il calore in maniera uniforme ma, lavorando in uno spazio di dimensioni considerevoli e con volumi d’aria importanti in virtù delle altezze, il risultato che si ottiene difficilmente è quello di un clima gradevole, se non impostandolo alla massima potenza.

Come se non bastasse, l’attività di un laboratorio o di un’officina prevedono anche l’impiego di macchinari o attrezzature per le quali non avrebbe senso poggiare su di un pavimento riscaldato, anzi. Per questa ragione l’impiego del riscaldamento a pavimento diviene un’opzione che può essere usata per riscaldare l’ambiente unicamente in spazi localizzati.

In conclusione possiamo affermare che gli impianti di riscaldamento elettrici a basso consumo che siamo abituati a considerare convenienti in ambiente domestico, negli spazi di un’officina risultano inadeguati perché il volume d’aria da riscaldare è decisamente superiore.

Il riscaldamento ionico come soluzione di riscaldamento per officina

Come ottenere il massimo risultato quando parliamo di riscaldamento per officina?
Può il riscaldamento ionico permette di beneficiare di un impianto elettrico a basso consumo che in più non ha costi di installazione ingenti, non utilizza gas, non ha necessità di complesse opere di installazione e di permessi e/o revisioni periodiche.

La caldaia ionica sostituisce la resistenza elettrica con un processo di elettrolisi, nel quale un liquido viene attraversato da corrente alternata per produrre l’accelerazione ionica.

Gli aerotermi sono sistemi di riscaldamento che producono aria calda sfruttando questo stesso procedimento all’interno di un circuito chiuso. Con l’elettrolisi, l’energia elettrica diviene energia cinetica e quindi si trasforma in energia termica, con questo fenomeno si produce quindi calore.

Nel riscaldamento ionico con aerotermo non si deve riscaldare l’acqua, ma si arriva a riscaldare direttamente l’aria, che con un sistema di ventilazione viene distribuita all’interno dello spazio.

Un aerotermo ionico è un sistema di riscaldamento elettrico a basso consumo perché l’energia impiegata, per mettere in movimento il liquido all’interno del circuito chiuso, è minima se paragonata a quella che occorre per sistemi elettrici alternativi come i radiatori elettrici, le termostrisce o i pannelli radianti.

All’interno di un’officina meccanica, un impianto di riscaldamento con aerotermi di questo tipo e miscelatori d’aria assicura un microclima gradevole e uniforme, garantendo un consumo di energia elettrica contenuto rispetto ad altre tecnologie.

Il vantaggio di poter installare un impianto fotovoltaico è indubbio a prescindere dalla soluzione impiegata per il riscaldamento, ma nel momento in cui la scelta ricade su un impianto a basso consumo rispetto ad una soluzione energivora, la convenienza si fa davvero considerevole.

Grazie ai consumi ridotti di energia elettrica, il riscaldamento ionico con aerotermi si candida ad essere un valido partner per un impianto a pannelli fotovoltaici.
Le officine meccaniche all’interno di ampi capannoni industriali possono in tanti casi sfruttare la metratura della superficie della copertura per installare un impianto fotovoltaico, ciò è un importante ausilio alla fornitura di energia elettrica di realtà produttive che in quanto tali hanno consumi molto alti.

L’esperienza di Vi-Technik: il riscaldamento elettrico non è tutto a basso consumo (e tutto ugualmente efficace)

Un caso di studio interessante per quanto riguarda le officine meccaniche è quello offerto da Vi-Technik, che ha abbandonato un sistema di riscaldamento elettrico in favore di un impianto con aerotermi ionici.

Il capannone Vi-Technik contava su di un riscaldamento elettrico affidato a 17 termostrisce da soffitto che producevano calore senza distribuirlo uniformemente nello spazio e raggiungevano la temperatura desiderata in tempi molto lunghi a fronte di un consumo complessivo di 120 Kw.

La necessità quindi era di uniformare la temperatura all’interno dell’azienda per raggiungere un microclima idoneo al benessere dei lavoratori, possibilmente riducendo i consumi e la dispersione di calore.

La soluzione proposta da Natural Clima per Vi-Technik è stata l’installazione di 3 aerotermi VLK Air che, in abbinamento a 3 destratificatori King, hanno permesso di ottenere il risultato desiderato.
Con una dispersione di calore ridotta al minimo e una temperatura omogenea, i consumi energetici si sono abbassati a 45 Kw, arrivando ad essere quasi un terzo della soluzione precedente, sempre elettrica, fornita dalle termostrisce e consentendo un risparmio complessivo di 75 Kw.

L’esempio del riscaldamento per officina installato presso il capannone Vi-Technik dimostra che, per quanto le soluzioni elettriche possano rispettare requisiti di sostenibilità a confronto con impianti a gas, i risultati non sono sempre garantiti così come il dispendio energetico, che non con tutti gli impianti va considerato a basso consumo.

Natural Clima propone alle aziende un sistema che, ottenendo un risultato più performante ed efficiente, riduce l’impatto sul pianeta e contiene le spese.

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